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14 Luglio 2016Qualche settimana fa ho avuto l’opportunità di visitare una bella città e di conoscere alcune eccellenze che la contraddistinguono: Crema, a pochi km da Milano nasconde angoli di antica storia e piacevoli sorprese gastronomiche. Vale dunque la pena dedicarle una giornata o meglio ancora un week end per scoprirla a 360°. Grazie alla collega Isabella Radaelli che vive a Crema, all’assessore al turismo Matteo Piloni e alla guida dell’architetto Francesca Compiani, io e un manipolo di colleghi siamo partiti alla scoperta del territorio e delle specialità. Il giro inizia visitando alcuno fra i luoghi più significativi: Il Santuario di Santa Maria della Croce, poco distante dal centro: progettato nel 1490 dall’ architetto lodigiano Giovanni Battaggio, è dedicato alla Madonna che qui, narra la leggenda, apparve a Caterina degli Uberti ferita a morte dal marito. All’interno uno straordinario patrimonio artistico con dipinti cinquecenteschi e affreschi barocchi.
Poco lontano, nel centro di Crema, Il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, in cotto e dallo stile gotico lombardo con monofore, bifore, nicchie e rosoni che lo impreziosiscono. All’interno, una nicchia ricavata nella parete sud dell’abside custodisce un piccolo affresco raffigurante I Sette Dormienti di Efeso, giovani martiri murati vivi durante le persecuzioni cristiane all’epoca dell’imperatore Decio. Poco distante dal Duomo ecco il Convento di Sant’Agostino, altra meraviglia cremasca, sede anche del museo cittadino e dalle sale riccamente affrescate e decorate.
E ancora il Teatro di S.Domenico, la Chiesa della SS.Trinità, il Torrazzo, Palazzo Comunale e la Torre Guelfa, riempioni occhi e spirito di maestosità. Proseguiamo fuori città verso l’ azienda agricola Carioni, dove “incontriamo” tante mucche e vitelline da latte. Un piccolo gioiello, con annesso caseificio, molto efficiente e ben strutturato, anche grazie ai notevoli investimenti tecnologici e alla passione dei titolari, che tramandano l’attività dal 1920. Filiera corta, controllo e utilizzo delle materie prime naturali sono alla base della filosofia aziendale. Il segreto è nel latte freschissimo, raccolto ogni giorno e nella maniacale attenzione verso il benessere degli animali. Carioni produce tra l’altro il Salva Cremasco Dop e il Taleggio Dop. Il primo, fiore all’occhiello cremasco, con l’idea di “salvare il latte” dalle eccessive produzioni primaverili, è un formaggio a pasta molle, di media stagionatura.
Accanto alla linea tradizionale, oggi Carioni per rispondere ai nuovi “stili di vita” presenta una gamma di formaggi freschi, senza lattosio, con Omega 3, gustosi e digeribili.
Il giro prosegue e arriviamo alla conosciuta Gelateria Bandirali dove la passione del titolare Mauro ci ha sopraffatto con le sue delizie. Bandirali che ha preso in mano le redini dell’azienda negli anni ‘90 ha come obbiettivo “produrre un gelato tradizionale genuino, fatto con ingredienti naturali e ricco di materie prime selezionate”. La Gelateria Bandirali ha ottenuto numerosi premi (Miglior gelateria d’Italia, 2010) e riconoscimenti, puntando molto sul recupero di antiche ricette e inventandone nuove. Non dimentichiamo che è gran sostenitore del torrone cremasco, di origini antiche (XV secolo), fatto con miele d’acacia, zucchero di canna, albume di uova fresche e mandorle italiane targate Slow Food: dolce e consistente, ha una particolare forma rotonda ed è ottimo.
Crema si trova nel Parco Regionale del Serio e possiede una buona rete di piste ciclabili che coprono ampie zone e collegano le periferie al centro. La domenica s’incontrano frotte di ciclisti che pedalano allegri per tutti i 36 km che uniscono Adda, Serio e Oglio.
Quest’anno è stata nominata Città Europea dello Sport 2016 per offrire ai suoi cittadini una prospettiva di benessere attraverso modelli sportivi all’avanguardia. Si sta inoltre impegnando anche grazie all’assessore Matteo Piloni per creare strutture adatte come il Palazzetto dello Sport e la Pista di Atletica.
Tornando all’arte e alla cultura, da non perdere è la nuova Sezione Arte Organaria del Museo Civico. Dal XVIII secolo nel territorio cremasco sono nate numerose botteghe e scuole: molte famiglie hanno dato il meglio in questo campo, costruendo circa 2000 organi che suonano un po’ ovunque nel mondo. Ancora oggi artigiani producono e restaurano canne d’organo, e in città esiste l’unica scuola italiana che rilascia il titolo di “Tecnico del restauro di organi a canne”.
Per chiudere in bellezza la visita a Crema resta solo l’imbarazzo della scelta del ristorante: o il ristorante Ridottino nel cuore della città; locale storico, gestito da Carlo Alberto Vailati e dalla moglie Rosaria Franzelli.
Situato nell’antico palazzo Crivelli, ha tre suggestive sale con soffitti a volta affrescati, fra cui la veranda che da sul giardino ricco di piante e fiori. Chiuso domenica sera e lunedì. La sera è ideale per assaporare una vera cena gourmet.
Vailati, ha una vera cultura del cibo e del vino, nel suo ricco menu spiccano: insalata di pollastra con uova di quaglia e maionese alla senape, ravioli di burrata e mazzancolle, pomodoro fresco e basilico; filetto di dentice mediterraneo e piccola caponata. La carta dei vini conta 300 etichette tra vini italiani, francesi e distillati.
Un indirizzo per amanti della campagna è l’Agriturismo Le Garzide, alle porte della città, azienda agricola con circolo ippico, ristorante e cinque appartamenti in affitto con colazione inclusa. Consiglio di provare la cucina tradizionale delle Garzide.
Il loro piatto forte sono i tortelli cremaschi, e alcuni soci della Confraternita del Tortello Cremasco fra cui Amilcare Cazzamalli, le signore Ines e Franca, ci hanno fatto assistere alla preparazione degli stessi, la cui origine sembra risalga al 1650. La pasta è composta da farina, acqua e sale. Ma è il ripieno è la vera rivelazione: amaretti al cacao, grana padano, cedro candito, biscotti speziati e una mentina sono mescolati insieme. Il tutto, poi, è condito con abbondante burro fuso e un po’ di salvia. In molti ristoranti viene però servita una ricetta “meno dolce” per andare incontro al gusto dei turisti: io consiglio di provare quello originale, almeno una volta!
Indirizzi:
Caseificio Caironi Via Desgioi, 5 Trescore Cremasco (CR) – Tel. 388.4498562 www.carionifood.com
Gelateria Bandirali Via Piacenza, 93 Crema (CR) Tel. 0373.84068 www.gelateriabandirali.it
Il Ridottino Via Alemanio Fino 1, Crema (CR) Tel. 0373.256891
Le Garzide Via Cantoni 7, Crema (CR) Tel. 0373.250066 Mob. 33 .8482512 legarzide.it/it