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Stupisce l’abbondanza di proposte artistico-culturali in rapporto alla superficie territoriale e al numero di abitanti. Collezioni pubbliche e private hanno permesso l’apertura di musei su tutta la nazione. Appassionati e collezionisti da tutto il mondo si ritrovano per acquistare opere di artisti affermati o emergenti nelle aste, nelle gallerie e nelle fiere mercato come Art Basel, la più importante a livello internazionale, la ginevrina Artgeneve e Art International di Zurigo.
Anche l’offerta nel campo della musica e della danza contribuisce a rendere la Svizzera una meta vivace e attrattiva per un pubblico eterogeneo; trabocca di eventi e presenta a livello europeo addirittura la maggior densità di festival open-air e rassegne musicali, fra cui il Paleo Festival di Nyon, il Gurtenfestival di Berna, l’OpenAir San Gallo o il leggendario Montreux Jazz Festival. Molte città ospitano compagnie di danza professionali come il Zürcher Ballett Zurigo di Heinz Spoerli e il Béjart Ballet di Losanna. Sempre a Losanna si tiene il Prix de Lausanne, un concorso internazionale per giovani ballerini e ballerine. Nell’ambito della musica classica tra i festival di maggior prestigio con frequenza annuale si ricordano il Lucerne Festival, i Zürcher Festspiele e molti altri.
Un palcoscenico internazionale
Sul lungolago di Montreux spicca la statua in bronzo di Freddie Mercury che con i Queen registrò tra il 1978 e il 1995 ben 6 album nei Mountain Studios, all’interno del Casinò. Ancora oggi si può visitare lo studio di registrazione e ripercorrere con tour guidati la storia d’amore tra la band britannica e la cittadina.
David Bowie ha vissuto sul Lago di Ginevra per 20 anni tra il 1976 e il 1998, dapprima a Blonay (sopra Vevey) e in seguito nel Château du Signal, a Epalinges, sopra Losanna. Amico personale del fondatore Claude Nobs è stato uno dei protagonisti del Montreux Jazz Festival di cui ha disegnato anche la locandina nel 1995. “Smoke on the water“, il mitico pezzo dei Deep Purple, riassume da solo la straordinaria avventura che ha trasformato per sempre una piccola stazione di villeggiatura nel ritrovo estivo delle più grandi leggende della musica come Ella Fitzgerald, Santana, Aretha Franklin o Miles Davis.
Berna è sorprendentemente legata alla musica jazz. Nello stesso anno in cui Claude Nobs dava inizio all’avventura del Montreux Jazz Festival, nella capitale apriva i battenti la prima scuola di jazz in Europa. Nel 1976 l’imprenditore alberghiero Hans Zurbrügg fonda il Jazz Festival di Berna con l’intento di creare un’atmosfera più intima e di tornare alle origini con esibizioni di soli musicisti jazz. Da allora a Berna in primavera suona la crème de la crème del panorama jazz internazionale. Da qui sono passati grandi artisti come B.B. King, Ella Fitzgerald, Etta James e il trombettista Clark Terry a cui è dedicata una suite del Marians Jazzroom.
A Ginevra opera da 50 anni l’Association pour l’encouragement de la Musique improvisée (AMR) che riunisce sotto lo stesso tetto un club, delle sale prove e un’offerta di workshop collettivi per imparare il jazz e più in generale le musiche improvvisate. Ogni anno l’associazione programma più di 200 concerti, organizza due festival (uno gratuito e all’aperto nel Parc des Cropettes alla fine di giugno e l’altro a pagamento in primavera) e offre 45 laboratori settimanali di musica orchestrale e vari altri corsi.
Molte altre info su: https://www.myswitzerland.com/it-it/scoprire-la-svizzera/citta-cultura/stories/tra-cultura-e-sport/
Si ringrazia Svizzera Turismo per le immagini. Svizzera.it