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4 Luglio 2017Bari: città dello street food e dei risciò
Elegante, bianca e tutta da scoprire. Girare per Bari, soprattutto nella zona vecchia, è una continua scoperta, tra donne che preparano le orecchiette e profumo di frittura.
L’ingresso per scoprirla è da Piazza del Ferrarese. Ampia e piena di locali: da un lato il mare, dall’altro palazzi e chiese. Nella pavimentazione di lastroni bianchi e neri (chianche) si trovano anche i resti di una strada romana. A fianco la grande piazza del Mercantile, un po’ il salotto buono del quartiere.
Dalla piazza del Ferrarese è un attimo arrivare a San Nicola. Un santo cristiano che piace anche agli ortodossi, e la Basilica è uno straordinario incontro di queste due realtà dove riti cattolici e ortodossi convivono tranquillamente. Due parole sulle chianche: un tempo servivano per orientarsi; le bianche conducevano in centro, le nere alle chiese, verso il mare. Oggi, con le pavimentazioni rifatte nel corso degli anni sono solo molto decorative.
Bari vecchia di giorno accoglie con vitalità: gli abitanti si mescolano ai turisti regalando sempre un sorriso e un saluto. Di notte è ricca di vita, con tante luci che la colorano. Un modo per girale la città vecchia è il risciò, un mezzo nato dall’arguzia di due giovani baresi che hanno fondato la Veloservice.
I risciò sono a 2 o 3 posti e con pedalata assistita, così il guidatore fa meno fatica a districarsi nei mille vicoli. Hanno un piccolo tendalino che protegge dal sole e dalla pioggia: stando comodamente seduti si può ammirare la città, ascoltare gli aneddoti e scattare foto.
Il tour, volendo, comprende anche degustazione di prodotti tipici: focaccia, sgagliozze, orecchiette, formaggi, panzerotti, il tutto annaffiato da ottimo vino o da una fresca birra. Si può scegliere il tour in risciò in base al tempo a disposizione: 60 o 90 minuti, 2 o 3 ore.
Un tour classico: da Piazza del Ferrarese con tappa in Piazza Mercantile, poi visita della Basilica di San Nicola, la Cattedrale di San Sabino, passando per il Castello Normanno e le piazze principali di Bari Vecchia.
Come tappe culinarie: Panificio Fiore per la tipica focaccia pugliese, poi dalle signore che fanno le orecchiette e quindi pranzato con orecchiette al ragù e braciola, poi degustazione di salumi e formaggi nell’ Antica Salumeria, e infine un bel panzerotto di Cibò.
Ma non c’è solo la città vecchia in risciò: c’è anche il classico «struscio» in via Sparano e in via Argiro, sperimentando la scacchiera di strade voluta nel 1813 da Gioacchino Murat, luogotenente di Napoleone che fece di un borgo di pescatori “una grande e bella città” con grandi strade e bellissimi palazzi, un quartiere che ricorda un po’ la capitale francese.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione:
PUGLIAPROMOZIONE www.viaggiareinpuglia.it
Grande Albergo delle Nazioni; leggendario hotel, completamente ristrutturato e riaperto nel 2012, dichiarato patrimonio storico del Ministero per i Beni Culturali. Lungomare Nazario Sauro 7, tel. 080.5920111 www.grandealbergodellenazioni.com
Veloservice www.veloservice.org
Ristorante da Giampaolo, via Lombardi 18, tel 080.5238828 www.ristorantegiampaolo.it