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27 Settembre 2019Daniel Canzian: uno chef che ama la semplicità d’autore
Semplicità, stagionalità e italianità sono gli elementi alla base della cucina dello chef: mediterranea e sincera, così come quelli della personalità di Daniel stesso.
Executive Chef de Il Marchesino nel 2008 e del Gruppo Marchesi nel 2011, anno in cui ha avuto anche il privilegio di lavorare con il Maestro Michel Troisgros, Daniel Canzian nel 2013 ha realizzato il suo sogno, aprendo un ristorante che porta il suo nome ed esprime in ogni dettaglio la sua idea di cucina, italiana e contemporanea.
Membro dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe dal 2017, a gennaio 2019 Daniel entra nel board europeo, con la carica di tesoriere.
Entrando il cliente viene messo subito a proprio agio, la cucina non solo è totalmente a vista, ma è anche aperta sulla sala: tutto si deve vedere. Questo concetto trova la sua massima espressione nel “tavolo Saltimbocca”, un bancone in legno che affaccia proprio sulla cucina, dove gli ospiti possono pranzare, cenare o anche solo bere un aperitivo entrando in sintonia con lo chef e i suoi cuochi. I profumi della cottura, insieme alla “danza” degli chef al lavoro, portano la degustazione del piatto, accompagnato da pane e grissini fatti in casa, alla massima esaltazione.
Un elegante spazio esterno con vista sulla Chiusa di Leonardo, protagonista di allestimenti in continua evoluzione, completa la location. In questa “terrazza”, ma non solo, si può pranzare, cenare o gustare l’aperitivo.
La cucina italiana, quella tradizionale e regionale, è al centro del menù, che non rinasce attraverso una rivisitazione, ma nelle sue mani diventa attuale. Daniel ama alleggerire i piatti da tutto ciò che non è necessario al gusto e all’equilibrio dei sapori per esaltare la parte nobile del piatto: la sua tradizione. Lui da’valore a ciò che offre il nostro territorio e alle sue tradizioni: la materia prima, sempre italiana, fresca e di stagione. Lo chef la sceglie personalmente, andando al mercato insieme ai suoi collaboratori, dove il contatto diretto con i fornitori gli permette di prendere accordi affinché al ristorante entri solo ciò che rispetta i suoi canoni e deriva da agricoltura non intensiva. Se alcuni piatti sono per loro natura senza tempo, molti altri si modificano nel corso dei mesi: per portare in tavola sempre e solo ciò che ci regala la terra in modo naturale, ecco che il menù, oltre a variare ad ogni stagione, può proporre di giorno in giorno qualche novità.
Il forte legame con la cucina tradizionale regionale ha dato vita, nel 2019, ad una sezione speciale del menù, risultato del desiderio profondo di dare voce alla “Cucina di memoria”. Un selezione di piatti che risponde alla voglia di recuperare le ricette regionali della cucina italiana per restaurarle senza perdere il filo della tradizione. Sezione del menù che è un omaggio a Milano: Costoletta alla milanese, il Rustin Negàa, l’Ossobuco di vitello in gremolata servito con risotto alla milanese. Piatti ricchi di storia e di tradizione, restaurati dallo chef e valorizzati attraverso l’utilizzo delle tecniche attuali migliori, dando valore alla materia prima attraverso la leggerezza.
Le foto dei piatti sono di Andrea Fongo
Il menu completo è disponibile su sito all’indirizzo https://danielcanzian.com/il-menu/
L’aperitivo di Daniel diventa una nuova esperienza grazie alla collaborazione con il mixologist Mattia Pastori. La nuova drink list, risponde alla voglia di celebrare in modo nuovo un rituale tipico, portando a tavola le icone del bere miscelato realizzate dal genio creativo di Pastori, completate e valorizzate attraverso l’abbinamento con gli stuzzichini di Daniel Canzian.
Anche la carta dei vini esprime il concetto di italianità, con etichette nazionali e preferibilmente di piccoli produttori indipendenti, scelte per accompagnare al meglio le creazioni di Daniel e la sua filosofia di cucina. Oltre 160 etichette accuratamente selezionate con lo scopo di enfatizzare e consolidare il legame tra la cucina italiana ed il territorio. Uniche eccezioni le bottiglie di vini e champagne francesi, in omaggio al maestro Michel Troisgros che ha contribuito alla formazione di Daniel Canzian.
Il Ristorante Daniel è inoltre un locale in cui vige il diritto di tappo: gli ospiti del ristorante possono portare la propria bottiglia di vino, quella tenuta in cantina nell’attesa di un’occasione speciale, quella che merita piatti eccezionali e consumarla nel corso della cena, con in più il consiglio prezioso del sommelier.
Aperto da lunedì a venerdì: 12–15 / 19–24. Sabato: 19–24
Chiuso: sabato a pranzo e domenica tutto il giorno. Coperti: 60. Tavolo “Saltimbocca”: 8 posti
Terrazza esterna: 10/12 posti. Prezzo medio: € 50-60 bevande escluse
Piatti per vegani, vegetariani, per celiaci su richiesta
Maggiori informazioni sul sito https://danielcanzian.com