Teatro Nazionale presenta: Taxi a Due Piazze
8 Febbraio 2023Manzoni: Don Chisciotte con Alessio Boni e Serra Yilmaz
21 Febbraio 2023Il 2023 per la Francia è anche e soprattutto un anno sportivo, con grandi eventi, dal Tour de France, quest’anno in partenza dai Paesi Baschi, alla Coppa del Mondo di Rugby, che si declina in 9 città e invita a scoperte non solo sportive ma del territorio. Ma è anche un anno di anniversari, a cominciare dai 50 anni dalla morte di Picasso, avvenuta in Costa Azzurra, a Mougins.
Il territorio è un po’ il filo conduttore e anche il leit motiv dell’edizione 2023 del Magazine Explore. Territorio vuol dire luoghi, patrimonio, prodotti, tradizioni, natura, verde. In un momento in cui tutti siamo di fronte ai problemi dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, riscoprire la natura e il territorio è una priorità. Senza dimenticare la cultura e l’arte di vivere, che sono un po’ il marchio della Francia.
L’edizione 2023 del Mediatour presenta una Francia sempre più nuova, green e sostenibile e un turismo slow improntato a “quel che conta davvero”, al rispetto dell’ambiente, obiettivo che la Francia persegue da tempo con impegno ed entusiasmo.
Ecco la prima parte delle proposte per il 2023:
L’Alvernia-Rodano Alpi, prima regione mondiale per gli sport invernali (175 stazioni per tutti i gusti) e prima regione francese per gli sport nella natura è una meta ideale da scoprire in bicicletta: con 2.480 km di percorsi registrati ufficialmente nel piano nazionale del ciclismo. Novità 2023 la Via Rhôna: 815 km dal Lago Lemano al Mediterraneo in bicicletta seguendo il fiume Rodano, e la Valle della Gastronomia/ La Vallée de la Gastronomie-France ®grande itinerario del food.
Anche la Savoie-Mont Blanc è molto green: Les Arcs – Peisey Vallandry è l’unico comprensorio sciistico europeo in corsa per la certificazione B-Corps. Da segnalare La Belle Via, pista ciclabile V62/V63, che attraversa quattro dipartimenti: Haute-Savoie, Savoie, Isère e Drôme, 37 ristoranti stellati Michelin, di cui 4 “tre stelle” e 8 premiati con una stella verde e 14 località con il marchio Flocon vert, per le destinazioni impegnate in un approccio sostenibile.
Nel Grande Est, in Champagne e Alsazia, si celebra il 70° anniversario della Strada Turistica dello Champagne e della Strada dei Vini d’Alsazia, da percorrere anche in bicicletta. Il 2023 è inoltre il 40° anniversario della classificazione UNESCO dei 3 luoghi di Nancy, ovvero Place de la Carrière, Place de l’Alliance e la famosa Place Stanislas, simbolo della città.
L’Aube invita a itinerari piacevoli: per esplorare e provare emozioni. Dalla Cité du Vitrail al Museo d’Arte Moderna, passando per l’hotel 5* La Licorne a Troyes, l’Aube è la destinazione di turismo slow al 100%, a cominciare dal Parco Naturale Regionale della Foresta d’Orient.
Borgogna, Massiccio del Giura e Massiccio dei Vosgi vantano ben 9 siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Nel 2023 la Cittadella di Besançon vede la riapertura del Museo della Resistenza e della Deportazione, d’ importanza internazionale. In corso anche i restauri della Cappella di Notre-Dame du Haut di Le Corbusier, a Ronchamp.
La Normandia celebra il patrimonio nautico grazie a tre eventi internazionali: l‘Armada a Rouen a giugno, l’arrivo della cinquantesima Rolex Fastnet Race a Cherbourg a luglio e il 30° anniversario della Transat Jacques Vabre a Le Havre in ottobre; conosciuta come la Route du Café. La settimana di festa della Transat Jacques Fabre sarà anche l’occasione per scoprire la città, la sua architettura e i suoi luoghi imperdibili. La regione è stata selezionata nelle “100 top” per il suo sostegno agli Uffici del Turismo per un turismo più sostenibile e responsabile.
La Valle della Loira è da visitare in modalità “ecoturismo”, a ritmo slow, per incontrarsi e condividere un’esperienza. 5000 km di itinerari e anelli ciclabili fanno della regione la destinazione –bicicletta per eccellenza, dalla Loire à Vélo, a Véloscénie, Indre à Vélo, Saint-Jacques à Vélo, Scandibérique, Cœur de France à volo. E per ricaricare le batterie in campagna, nuovi hotel 4 e 5 stelle e i “glamping” che vanno dalle semplici tende alle sistemazioni più insolite.