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23 Febbraio 2018Scoprire la Francia e il savoir-faire
Il 2018 sarà un grande anno per la Francia, con uno sguardo particolare per quelle destinazioni che costituiscono “marchi” a livello internazionale, come Parigi, la Costa Azzurra, l’Alsazia, la Valle della Loira, l’Occitania e tante altre regioni.
Tema di fondo il savoir-faire, in tutte le sue declinazioni: l’artigianato d’arte, il design, la moda, la gastronomia, la bellezza. Un savoir-faire che ha reso famosi nel mondo prodotti e tradizioni francesi, e continua ad essere il “marchio di qualità” del made in France.
Momenti del mediatour all’Hotel Excelsior Gallia di Milano con lo staff di #FranceFR
Fra le tante proposte (che troverete sul sito) abbiamo scelto: novità in Normandia
Nella culla storica del Calvados, a due ore da Parigi, Spirit France propone, dalla primavera, un’esperienza tutta nuova sulla mela e il Calvados.
“Calvados Experience” è un sito turistico in cui il visitatore scopre il Calvados attraverso diversi spazi tematici, ludici e scenografici, dalla sua storia fino al piacere della degustazione.
Diverse esperienze scandiscono la visita, su questa acquavite unica al mondo, creata solo con la mela.
La visita prosegue con la valorizzazione della regione Normandia e una immersione in un villaggio tipico normanno d’anteguerra, con la fattoria e la piazza del mercato. Per scoprire tutto sulla mela nel frutteto, i segreti della preparazione del Calvados con la torchiatura e fermentazione, l’arte della distillazione e i savoir-faire secolari dell’invecchiamento e dell’assemblaggio.
Uno spazio degustazione chiuderà la visita con la presenza di un’ esperto che insegnerà l’arte della degustazione in tre momenti: visivo, olfattivo e gustativo. www.calvados-experience.com
Inoltre tradizioni ancestrali da scoprire, nella moda e nella haute-couture, ma anche nell’artigianato, come la Fonderia di campane di Villedieu-les-Poëles o la Manifattura di Ombrelli di Cherbourg. Questi atelier aprono le porte ai visitatori per far conoscere al pubblico il loro savoir-faire tradizionale: un’occasione unica per scoprire il talento dei sarti, dei fonditori e dei manifatturieri!
Altra meta: Biot, da scoprire e gustare
E’ nel cuore della Costa Azzurra tra Nizza e Cannes, a cinque minuti dal Mediterraneo. La città ha una storia ricca di eventi storici e gode di un patrimonio culturale unico e artistico. Il Musee National Fernand Léger, per esempio, è un testimone prestigioso. Oggi è il luogo di incontro di alcuni artisti provenienti da discipline diverse (gioiellieri, vetrai, ceramisti, pittori, illustratori, lavoratori del cuoio, fabbri, affreschi, ecc.) la maggior parte dei quali hanno i loro studi aperti al pubblico. Biot è anche un paradiso per gli amanti del buon cibo.
Ad esempio gustare la cucina gastronomica stellata, nei nuovi ristoranti, come “L’effet bœuf “, “l’Evidence” e trascorrere una pausa gourmet in famiglia o con gli amici gustando prodotti di qualità accompagnati da una bella carta dei vini in uno scenario caloroso e accogliente.
Oppure vivere un’ esperienza creativa negli atelier degli artisti di Biot. Una ventina di loro aprono le porte dei propri atelier. Per un’ora, un giorno, una settimana, si può cercare d’imparare il loro mestiere. Oltre alle offerte proposte, l’Ufficio del Turismo vi accompagna a realizzare stage su misura, individuali o di gruppo.
Grandi artisti del XX secolo hanno trovato l’ispirazione a Biot: Fernand Léger, uno dei più grandi pittori del ‘900, qui ha scoperto la ceramica. Raymond Peynet ha fatto vivere qui i suoi innamoratini. Hans Hedberg ha rivoluzionato l’arte della ceramica, Torun quella dei gioielli, e Heïdi e Lino Melano il mosaico. Denis Brihat ha iniziato qui il suo percorso di fotografo ed Eloi Monod ha messo a punto la sua tecnica del vetro “bullé “.
L’associazione “La créative” ha allestito qui una “boutique” di creazioni dei propri soci professionisti. Obiettivo, promuovere la ricchezza dell’arte contemporanea sul territorio attraverso oggetti e lavori esclusivi e accessibili a tutti, proponendo creazioni originali, sia sul piano tecnico che estetico.
info: www.biot-tourisme.com www.biot.fr
Le foto del mediatour milanese sono di Gisella Motta.
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