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Ho sempre sognato di andare a Parigi in wagon lits e questa primavera grazie a Thello’ (una giovane compagnia ferroviaria che propone collegamenti diretti tra l’Italia e la Francia, nata nel 2011 su iniziativa di Trenitalia e Transdev), ci sono riuscita. Partita un venerdì verso mezzanotte dalla Centrale di Milano, sono arrivata alle 10 del giorno dopo a Parigi, fresca e riposata. Ho dormito in una comoda cabina con bagno fra lenzuola candide e con tutti i confort: ciabattine, mascherina, asciugamano… Una fornita carrozza ristorante mi ha permesso di non arrivare a destinazione a stomaco vuoto!
E eccomi alla Gare de Lyon, pronta ad assaporare 48 ore di vita parigina!
La prima tappa – ça va sans dire – è stata Angelina la mitica patisserie nella centralissima Rue de Rivoli, dove c’è sempre una lunga fila per entrare. Ma vi assicuro che ne vale la pena: alto livello di proposte per una colazione molto chic, dove non si può non assaggiare il famoso Mont-Blanc.
Angelina 226 rue de Rivoli, Parigi, tel. +33 1 42 60 82 00 www.angelina-paris.fr
Finita la colazione, di corsa in Hotel per lasciare i bagagli e organizzare il pomeriggio: ho alloggiato vicino alla Bastiglia, all’Hotel Marceau Bastille, rue Jules Cesar 13, tel. +33.1 43431165: www.hotelmarceaubastille.com
Centrale, a due passi dalla Bastiglia, nel quartiere del Marais e vicinissimo alla Gare de Lyon, l’hotel combina comfort contemporaneo e fascino da ambiente artistico, soprattutto quando la hall ospita mostre pop. Disfatti i bagagli, la meta sarà il museo di Yves Saint Laurent.
Il famoso palazzo dell’Avenue Marceau nel quale dal 1974 al 2002 (quando si ritirò dalla moda e vendette la sua maison a François Pinault) Yves Saint Laurent creò abiti e sogni, è diventato un museo. 5 Avenue Marceau, tel +33 1 44316400 www.museeyslparis.com
Cinquemila abiti firmati Ysl, trentamila accessori e la stanza dei bijoux: qui per quasi trent’anni il grande sarto, ex assistente di Christian Dior, ha reinventato la moda francese. Aperto da martedì a domenica dalle 11 alle 18. Biglietti 10/7€.
Con la metro si può bighellonare fra un quartiere e un altro, andare sugli Champs Elisèe o alla Tour Eiffel, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Con gli occhi colmi di colori, vestiti e bijou, si fa sera e torna l’appetito, quindi seguo il consiglio di un amico e vado a Montmartre; a due passi dal Sacro Cuore c’è un piccolo paradiso: la Pizzeria Bijou, 10 rue Dancourt, tel. +33 1 42574729, www.bijou-paris.fr sempre aperta. Un piccolo locale elegante, semplice che ti fa sentire subito a casa. Decòr bello e scelto con gusto, sullo sfondo i vasetti pronti con l’impasto. E’ qui che Gennaro Nasti, napoletano verace, difende a Parigi un nuovo modo di concepire la pizza napoletana, con tenacia, passione e un immancabile sorriso.
Tutti gli ingredienti sono eccellenti e comperati in Italia personalmente da Gennaro: friarielli, capocollo, mozzarella fiordilatte, parmigiano. Il risultato è una pizza favolosa, che si accompagna bene – volendo sperimentare – allo champagne… un localino da non perdere!
La giornata è stata lunga, torno in hotel per una bella dormita.
Domenica mattina: ideale per fare qualche compera, così non può mancare una visita ai magazzini Lafayette, dove si può veramente perdere la testa, soprattutto capitando in un giorno di extra sconti!
Non molto lontano, nella lussuosa rue du Cirque c’è il nuovo Hotel Splendide Royal, 18, rue du Cirque tel. +33 1 43871010 spendideroyal.fr signorile boutique hotel costituito unicamente da 12 suite, vere oasi di pace e tranquillità dove ricevere è un’arte esercitata dal Maitre de Maison, che accoglie gli ospiti e li accompagna personalmente.
Ospita al suo interno un ristorante italiano, Tosca, dove gustare una raffinata cucina italiana che unisce tradizione e modernità, interamente realizzata con prodotti selezionati e preparati dallo chef Vito Grippa. I migliori produttori italiani sono selezionati per collaborare alla creazione di una cucina gourmet, fresca, semplice e contemporanea, in modo da proporre il meglio dell’Italia, che piace e che fa viaggiare da nord a sud. Paste fresche, pane, gelati e dolci sono rigorosamente fatti in casa, per la delizia dei parigini e degli ospiti dell’albergo.
Sotto la guida dello chef Grippa ho gustato piatti deliziosi, annaffiati naturalmente da champagne rosè.
Dopo una passeggiata nel quartiere, torno verso l’hotel perché è giunta l’ora di ripartire: mi aspetta un’altro Thello’ alla Gare de Lyon, che partirà alle 19 per arrivare a Milano il giorno dopo alle 7.30. 48 ore sono poche per vedere tutto il bello di Parigi, ma ci saranno altre 100 occasioni per tornarci e assaporare luci, colori e la joie de vivre parisienne. A’ bientôt, Paris!!!
Si ringraziano:
foto d’apertura Giuseppe Senese