Francia: l’Arte di vivere in Costa Azzurra
1 Dicembre 2022Blue Relais Maggiore: Aperitivo Jazz con Giorgia Sallustio
7 Dicembre 2022Teatro Manzoni: Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek
dal 7 all’11 dicembre 2022
con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano e con Simona Marchini e Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi, Francesco Maggi, Luca Pantini, Jacopo Sorbini
Scene di Luigi Ferrigno, Costumi di Alessandro Lai, Luci di Pasquale Mari
Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici Mine Vaganti.
Note di Ferzan Ozpetek: “Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico?
Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. La prima volta che raccontai la storia al produttore cinematografico Domenico Procacci, lui rimase molto colpito aggiungendo entusiasta che sarebbe potuta diventare anche un ottimo testo teatrale. Poco dopo avviammo il progetto del film e chiamammo Ivan Cotroneo a collaborare alla sceneggiatura.
Oggi, dietro invito di Marco Balsamo, quella prospettiva si realizza con un cast corale e un impianto che lascia intatto lo spirito della pellicola.
Certo, ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento.
L’ambientazione pure cambia. Ora una vicenda del genere non potrebbe reggere nel Salento, perciò l’ho ambientata in una cittadina tipo Gragnano o lì vicino. In un posto dove un coming out ancora susciterebbe scandalo. Rimane la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli. Tutto precipita quando uno dei due si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità.
A teatro non ci si dovrebbe mai annoiare. Sono partito da questo per evitare che lo spettacolo fosse lento. Ho optato per un ritmo continuo, che non si ferma, anche durante il cambio delle scene. Qui c’è il merito di Luigi Ferrigno che si è inventato un gioco di movimenti con i tendaggi; anche le luci di Pasquale Mari fanno la loro parte, lo stesso per i costumi di Alessandro Lai, colorati e sgargianti.
Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce.”
Dal 7 all’11 dicembre 2022
7, 8 e 9 dicembre ore 20,45 – 10 dicembre ore 15,30 e 20,45
11 dicembre ore 15,30
Orari: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
sabato 29 gennaio ore 15,30 e 20,45
Biglietti: Poltronissima Prestige €35 – Poltronissima €32 – Poltrona €23 – Poltronissima under 26 €15,50
Via Manzoni, 42, Milano, Tel. 02.7636901 www.teatromanzoni.it
Orari biglietteria Lunedì – sabato 10 -19