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18 Novembre 2020Welcome Winter a Courmayeur
3 Dicembre 2020Un tour virtuale per scoprire la cultura francese
Grandi musei, straordinari monumenti: la Francia della Cultura offre una varietà di proposte che attraversano le epoche, gli avvenimenti, le architetture, l’ arte. Dall’eredità romana alla contemporaneità, un viaggio ideale, per ora soltanto virtuale (visto il periodo di confinamento da covid in tutto il Paese), fra luoghi imperdibili e scoperte inattese. Accanto a un grande museo innovativo, come il Musée de la Romanité di Nîmes, anche alcuni dei 100 monumenti di proprietà dello Stato e gestiti dal Centre des Monuments Nationaux, il principale operatore pubblico, culturale e turistico di Francia, con quasi 10 milioni di visitatori all’anno. Il CMN tutela e apre ai visitatori monumenti eccezionali, con i loro 61 parchi e giardini e attualmente sta ultimando il progetto di apertura dell’Hôtel de la Marine a Parigi entro il 2021 e del castello di Villers-Cotterêts entro il 2022. La Francia progetta il futuro, e guarda al domani con la fiducia e la creatività di sempre.
Un museo della romanità nel cuore “romano” di Nimes
È stata questa scoperta a consolidare il desiderio di creare un museo contemporaneo per presentare queste opere oltre a quelle conservate nel museo archeologico dell’800. E’ nato così uno spazio decisamente contemporaneo di 9.200 m2 che ospita circa 5.000 delle 25.000 opere del museo. Un dialogo tra la città antica e l’architettura di oggi, un edificio aperto sulla città. Straordinaria la facciata che evoca il drappeggio della toga romana e le tessere di vetro che la compongono rimandano al mosaico: una “pelle” trasparente costituita da quasi 7.000 pannelli di vetro serigrafato che coprono un’area di 2.500 m², e mandano riflessi e ondulazioni che cambiano nei diversi momenti della giornata e con il variare delle stagioni. Completano il museo l’auditorium e gli spazi di ristorazione, al 2° piano, con una splendida vista sull’Arena: un ristorante a prezzi accessibili, firmato Franck Putelat, 2 stelle Michelin, e ogni anno uno chef internazionale lo affianca per proporre un menù di stagione. In vendita e in degustazione, il vino del Mas des Tourelles, fatto come ai tempi degli antichi Romani! Un’anticipazione 2021: dal 13 maggio al 19 settembre dell’anno prossimo il museo presenterà, in collaborazione con il Louvre, la prima grande mostra in Francia dedicata al culto dell’imperatore romano Augusto. Musee de la Romanità, 16, Boulevard des Arènes, Nimes www.museedelaromanite.fr
Victor Hugo, la Libertà al Panthéon
La mostra ripercorrerà tutte le tappe del funerale, dalla veglia funebre del 31 maggio 1885 all’Arco di Trionfo fino all’ingresso del poeta nel tempio, e testimonierà l’immenso omaggio popolare(la cerimonia fu seguita da 2 milioni di persone a Parigi) e le sue posizioni sul tema della libertà, sia nella creazione letteraria che per le convinzioni politiche, attraverso archivi inediti, giornali, fotografie, dipinti, sculture, disegni, cimeli, provenienti dalle collezioni della sua casa-museo di Place des Vosges. Una curiosità: la presenza nel tempio del pendolo di Foucault, installato da Foucault stesso nel 1851: una sfera di metallo di 47 kg sospesa a un filo lungo 67 metri, che dimostra la rotazione della Terra su se stessa. Proprio qui verrà installata dalla primavera 2021 l’installazione Vertical di Ann Veronica Jensen, un gigantesco specchio a terra che rimanda l’immagine della volta del Pantheon e l’oscillazione del pendolo. www.paris-pantheon.fr
Due grandi appuntamenti parigini CNM per il 2021
E’ annunciata per il 13 aprile 2021 la riapertura dell’Hotel de la Marine, splendido, grandioso e centralissimo palazzo del ‘700, affacciato su Place de la Concorde, voluto da Luigi XV in quella che era l’antica Place Royale e realizzato dall’ architetto Ange-Jacques Gabriel. www.hotel-de-la-marine.paris
Secondo attesissimo evento l ‘Arco di trionfo “impacchettato” da Christo, dal 18 settembre al 3 ottobre 2021.
Nel 1961, tre anni dopo il loro incontro a Parigi, l’artista Christo e la moglie Jeanne-Claude iniziano a creare opere destinate agli spazi pubblici. Christo all’epoca viveva in un appartamentino nei pressi dell’Arco di Trionfo e realizza numerosi studi per questo monumento, tra cui un fotomontaggio del 1962 con l’Arco di Trionfo impacchettato, visto dall’Avenue Foch: il suo sogno. Ora quel progetto vedrà la luce quasi 60 più tardi. E sarà un omaggio all’artista, scomparso proprio quest’anno, il 31 di maggio, e sicuramente grande successo, come accaduto 1985, con l’impacchettamento del Pont Neuf dal 22 settembre al 7 ottobre che aveva richiamato 3 milioni di visitatori, mentre quello del Reichstag, attuale sede del parlamento tedesco, dal 23 giugno al 7 luglio 1995 aveva registrato 5 milioni di visitatori. Ora tocca all’iconico Arco di Trionfo, per 15 imperdibili giorni.